giovedì 11 dicembre 2014

second piece of

Claudia era il mio opposto, lei era alta, mora con un fare del tutto esuberante,  affascinava gli uomini ma allo stesso tempo li spaventava,forse loro avevano paura di una donna tanto potente ma allo stesso tempo anche tanto fragile.
Io e Claudia eravamo amiche dalle scuole elementari e forse per questo motivo conoscevamo benissimo ogni espressione del  nostro viso,ogni singolo gesto del nostro corpo…io e Claudia ci conoscevamo benissimo.
Quella sera si presentò al mio portone,come al solito sempre in ritardo, non so se lo faceva apposta ,ma lei nonostante fosse sempre in ritardo, non era mai del tutto pronta, aveva sempre l’abitudine di finire il trucco in macchina, ed io come al solito dovevo aspettarla.

Claudia era una mia amica, perché era l altra metà della mia mela..aveva tutti gli aspetti che a me mancavano, non era timida come me, era menefreghista, egoista nel senso buono del termine e aveva una sessualità aperta. Sono sempre stata dell’idea che per essere realmente amiche due ragazze devono essere l’opposta l una dell’ altra, devono completarsi a vicenda, e noi lo facevamo.
Lei non era proprio come me, adorava i BAD guys quelli che fumano, quelli che ti trattano male, quelli che “preferisco una canna con gli amici” piuttosto che stare con te.
Nonostante le nostre diversità, ci completavamo.

domenica 26 ottobre 2014

A piece of....

Io… la SOLITA ,la solita diversa,la solita controversa, la solita controvento. Ero sempre l’opposto di quello che dovevo essere, di quello che credevo di dover essere…durante i miei fidanzamenti ero diversa,mi sentivo tanto forte, mi sentivo la padrona dell’universo…del mio universo, forse perché nonostante LUI mi avesse affascinata,mi avesse conquistata, in realtà mi aveva solo offuscata. Io intraprendente e indipendente da quelle che sono le relazioni che regolano la mia generazione, “la generazione delle mantenute” mi sono lasciata offuscare da cio’ che pensavo mi servisse in quel momento, di un uomo che nonostante non mi piacesse, che fosse l’opposto di quella che ero io, si rese come l unica persona di cui avessi avuto bisogno in quel preciso istante della mia vita. Ma da quando IO avevo bisogno di un uomo che mi pagasse le cene, che mi portasse fuori nei weekend, che spendesse i suoi soldi per pagare vini pregiati e mangiare un trendy sushi? Io, che mi sono sempre resa superiore a determinate cose, io che la borsa l avevo comprata con i miei soldi, io che sono cresciuta con i valori di Indipendent Woman, mi sono lasciata abbindolare, mi sono lasciata schematizzare da quelle che erano le regole dettate dalla mia società in cui le ragazze più ricche sono, più si fanno pagare anche un pacchetto di sigarette o un caffè al bar, schematizzata nelle donne con borsa CHANEL e maglia di ZARA…perché la borsa si vede,la maglia non ha importanza.