sabato 9 aprile 2016

Per tutte le volte che....


Non è sempre facile guardare il proprio riflesso e pensare di essere esattamente come si vorrebbe essere, di vedere la ragazza che ha realizzato tutto quello che voleva nella vita...

D'altronde anche Carrie Bradshaw è stata abbandonata all'altare.
Eh già perché una volta raggiunti gli obiettivi che una si prefissava arrivano nuove sfide, nuovi dolori che ti riportano sempre al punto di partenza.

Quante volte si è state sul punto di mollare, quante volte si è pensato che la nostra vita non fosse affatto soddisfacente, quante volte ancora lo dovremmo pensare? Quante volte ancora dovremmo cadere in quella fase della vita, in cui si pensava si fosse uscite?

Le nuove sfide, i nuovi amori invece di renderci felici ci scombussolano, ci rendono più razionali, più introspettive e più riflessive.

Quand'è stata l'ultima volta in cui vi siete lasciate andare? Quando è stata l'ultima volta in cui vi siete sentite realizzate?

Quad'è stata l'ultima volta che avete detto, è davvero questa ciò che sono ed è così che mi voglio.

IO ancora non l ho fatto.

Ed allora è proprio vero che: "la via è come un pendolo che oscilla incessantemente tra il dolore e la noia, passando per l'intervallo fugace, e per di più illusorio, della FELICITA'"

giovedì 25 febbraio 2016

Srickers mania


  Were the beginning of the 90’ s when our love was personified by Dylan McKain, every woman pretended to have Kelly Taylor’s wardrobe, Donna Martin ’s body and Brenda Walsh’s style.

   Were the 90’ s when girls had a stupid bangs, wore high waist levis jeans, oversize jackets and choker necklace.

  Were the 90’s when in the United States , Stickers and Gadget by Lisa Frank were a sort of status symbol for each teenager.
  Them extravagant, funny and sometimes kitch, were a sort of rebel status in that time.
  Despite their rebel and fashion status they were always been used by our mothers to patched up our dropped trousers or t-shirt.

   From the last fashion season they are powerfully be back in our heart, like a trend who nobody can not do without, a very funny way to customize precious things and transform a serie product in something that is so special and above all unique. 
   A tangible example is Anya Hindmarch, with her funny leather stickers and very particular bags, that bought out of mind a lot of fashion victim and influencer, like Kendal Jenner, Cara Delevigne and Chiara Ferragni.
  The new collection includes very particular new pieces, like agendas, pencil case and skater shoes.
  The price range is from 275£ for a pencil case to 1995 £ for a bag, so a very luxury way to be a 90’s rebel.
  A lot of the pieces are already sold out in her web site www.anyahidmarck.com.
  And you?
  Are you ready to left your chanel bag at home and go out with a stickers bag?


mercoledì 17 febbraio 2016

Inganno

Lasciai lì... il mio dispiacere, dovevo, in quel momento era la cosa giusta da fare, o almeno credevo.

Tremavo ancora, quando decisi di entrare in macchina, non riuscivo a mettere in moto il motore, ero lì.. seduta sul sedile, abbandonata dalla mia ragione la quale ripercorreva ogni gesto, ogni parola, ogni emozione, i pensieri non smettevano di riprodursi in maniera sempre più dettagliata, sistematica e sequenziale e mi rendevano inabile a muovermi, a respirare e a parlare.
Come aveva potuto farmi questo?

Tutto quello che eravamo stati in 8 mesi, era stata una finzione, era stato un gioco, era stato solo un inganno.
Come ho fatto a non accorgermi che la persona che più amavo, era quella che più avrei dovuto temere?

Eppure è così, lui era lì e non ha fermato le parole acide di Christina, non ha fermato il suo sorriso diabolico, non ha fermato quello che le mie orecchie non volevano sentire, quello che i miei occhi erano incapaci di vedere, lui era lì....e ascoltava, come ascoltavo io, e mi guardava, come lo guardavo io.

Mentre Christina parlava, le sue parole non riuscivano a connettersi in maniera concreta nel mio cervello, mi stava riempiendo di informazioni, di particolari ,intenti ad avvalorare la sua tesi, ma non riuscivo più a seguirla, ero annebbiata dai suoi capelli biondi, che si scostavano da una parte all'altra mentre lei si girava per vedere le espressioni degli altri che erano presenti, a vedere se gli altri si stessero divertendo quanto lei nell'assistere a quello spettacolo, i suoi capelli si giravano con lei, quando il suo viso divertito ricercava gli occhi di lui, che erano fissi su di me, a scrutare la mia reazione.

IO ero lì immobile,non riuscivo più ad essere padrona del mio corpo, non riuscivo a muovermi, non riuscivo a piangere...quanto avrei voluto scappare via, invece di lasciarmi umiliare così, invece di lasciare che gli altri ridessero di me,lasciare che fossi uno dei loro giochi, ma la mia mente mi bloccava, era rimasta a quelle parole: -" sei solo stata un gioco, eri una scommessa!"

Lasciai lì il mio dispiacere, e appena la mia mente me lo permise, corsi via...